il biologico
Ad oggi, la produzione in biologico delle uve della Vigna del Nespolo rappresentano un vera rarità nel panorama vitivinicolo dell'area del Prosecco, tenuto conto che solo il 2,5% di tutto il Prosecco Superiore si può fregiare della certificazione biologica (in bottiglie si parla di circa 250.000 in totale). Il mesoclima che caratterizza questo bacino di produzione delle uve, con le piovosità primaverili e le temperature miti, rappresenta una sfida tecnica ed agronomica per la difesa fitosanitaria del vigneto. L’assenza di trattamenti chimici con prodotti derivanti da estrazione petrolchimica, ma l'impiego esclusivo di rame e zolfo provenienti da cave e miniere, unito ad agenti di biocontrollo e coadiuvanti naturali, sono la base tecnica per la lotta alle principali patologie della vite.